Filler Viso: Benefici e Controindicazioni

Trattamenti estetici per il ringiovanimento, i fillers viso restituiscono tonicità ed elasticità alla pelle. Di diversa natura e poco invasivi, rimpolpano i tessuti attraverso sostanze nutritive iniettate nel derma. Dalla sempre più crescente popolarità, contrastano pelle cadente, pieghe, rughe profonde o d’espressione e perdita di volume. Oltre ai tanti benefici, esistono anche delle possibili controindicazioni?

Cosa si intende per filler viso?

Nati nei primi anni Sessanta, i fillers viso sono trattamenti anti-aging di medicina estetica, utilizzati per cancellare i segni del tempo, le cicatrici da traumi o da patologie della pelle (come ad esempio l’acne). Riempiono aree del viso, come zigomi, occhi, labbra e mento, caratterizzate da tratti non particolarmente armoniosi e con evidenti difetti.
La terapia è indolore e poco invasiva. La parte interessata viene, in genere, anestetizzata con delle speciali creme o delle punture, per poi procedere con l’introduzione di sostanze nutritive di riempimento nel derma (la parte più superficiale della pelle), utilizzando una piccola siringa.
Nei corso dei decenni, il trattamento ringiovanente ha subito dei perfezionamenti a partire dalla sostituzione dell’olio di silicone, adesso assolutamente vietato, con sostanze naturali come l’acido ialuronico o il collagene, che garantiscono risultati ottimali, senza effetti collaterali e senza alterare l’armonia delle proporzioni. Ad esempio esistono anche integratori per rassodare la pelle del viso che funzionano perfettamente e senza intoppi.
Il progressivo consolidamento di questa branca della medicina estetica ha permesso la diffusione in larga scala dei fillers viso, intesi oggi come soluzione per il raggiungimento di un perfetto equilibrio psicofisico dei pazienti.

A cosa serve il filler viso?

Valida alternativa ai “ritocchini” di chirurgia plastica, il filler viso ha notevoli vantaggi (anche economici) ed offre parecchi benefici. In sostanza, il trattamento è indicato per:

Modellare le rughe

Leviga, riempie e livella i segni del tempo attorno alle labbra, agli occhi, al naso e sulla fronte. Le sostanze iniettate nel derma hanno la capacità di stimolare la produzione di collagene e creare un effetto volumizzante in maniera naturale e senza alcuna ripercussione sulla salute del paziente.

Rinvigorire il volto

Differenza tra un volto di donna prima e dopo l'utilizzo del fillerIl filler viso ha un effetto rimpolpante e tonificante. Riempie le labbra assottigliate a causa del progressivo invecchiamento e rimodella l’ovale del viso, sollevando gli zigomi e il mento, distendendo la fronte. È una soluzione efficace anche per ridurre/eliminare le cicatrici causate da interventi chirurgici invasivi, dall’acne o da altre patologie della pelle. Puoi anche provare integratori per rassodare la pelle del viso, che sono sicuramente utili in molti casi.

Tipologie di fillers viso

Nonostante appartengano alla stessa categoria, esistono tanti tipi di filler viso. Nel corso dei decenni sono state elaborate diverse sostanze efficaci ma soprattutto sicure per la salute del paziente, in grado di assicurare risultati naturali e specifici per soddisfare le numerose esigenze. Alcune di esse vengono impiegate per trattare le rughe e le pieghe, mentre altre sono ideali per il riempimento delle depressioni. Si distinguono pertanto:

Fillers riassorbibili o biologici

Prevedono l’uso di sostanze che il corpo è in grado di assorbire gradualmente, come il collagene autologo e bovino, il gel di agarosio (un polimero polisaccaride estratto da alghe rosse), l’acido ialuronico, l’endoplast 50 e l’acido polilattico, attraverso un meccanismo di digestione enzimatica oppure di disgregazione del prodotto grazie alla mimica facciale. L’acido ialuronico è attualmente la sostanza più utilizzata nei filler viso per la sua ridotta possibilità di controindicazioni. L’acido prolattivo, a differenza degli altri, non ha effetti immediati. Agisce gradualmente provvedendo a stimolare i tessuti alla produzione di neocollagene per un effetto lifting che si consolida nelle settimane successive al trattamento.

Fillers semipermanenti o parzialmente sintetici

A base di sostanze non naturali, come le precedenti, si caratterizzano per uno scarso assorbimento della pelle. Rimanendo localizzati nell’area dell’iniezione, garantiscono risultati duraturi nel tempo.
Merita di essere menzionato il trattamento semipermanente a base di idrossiapatite di calcio, un minerale presente nel corpo capace di stimolare i fibroblasti nella produzione di nuovo collagene ed elastina.
Nel corso delle settimane l’effetto lifting diventa sempre più naturale ed evidente. Il rischio di allergie ed effetti collaterali è medio-alto. In genere, il paziente potrebbe notare un certo rossore sulla parte direttamente interessata, gonfiore, edemi e ematomi.

Fillers permanenti o completamente sintetici

Due volti di donna con l'uso del fillerVengono definiti trattamenti di profondità e prevedono l’inserimento di vere e proprie protesi sottocutanee non riassorbili. Tra queste il silicone è senz’altro il più noto e diffuso.
Tuttavia, il suo utilizzo nella medicina estetica è altamente ridotto, in quanto seppur non accertato, pare che vi sia una sorta di correlazione tra la sostanza sintetica e lo sviluppo di infiammazioni croniche, granulomi e fibromi. Inoltre, i fillers viso di questo tipo non sono capaci di adattarsi ai cambiamenti temporali e a coinvolgere i tessuti circostanti che, non riuscendo a sostenere il peso e il volume delle protesi, cedono dando un pessimo effetto visivo.
A queste categorie si aggiungono anche i fillers dermici, impiegati di solito a supporto di altre procedure, come trattamenti di chirurgia plastica e le iniezioni di botulino.

Quale filler viso scegliere?

Solo il chirurgo, sulla base di un’attenta visita e delle esigenze specifiche del paziente, può decidere quale trattamento eseguire. Ma come migliorare la pelle del viso a 50 anni? Se te lo stai chiedendo è perché hai bisogno di rassodare la tua pelle. Ti consiglio di provare il face yoga!

Perché il filler viso viene usato da tantissime persone?

I motivi che spingono sempre più persone a ricorrere al filler viso sono molteplici. Accessibili a tutti da un punto di vista economico, sono in primis la soluzione più sicura per correggere gli inestetismi del viso, con meno controindicazioni rispetto alla chirurgia estetica.
Il trattamento, infatti, agisce sulla forma, la struttura e il volume del viso eliminando le borse sotto gli occhi, le zampe di gallina, le occhiaie, le pieghe e le rughe più o meno profonde del contorno labbra, come ad esempio le rughe della marionetta sul viso, oppure attorno al naso e sulla fronte. Solleva gli zigomi e modella il mento.
Il filler viso consente un ringiovanimento graduale (ad eccezione di quelli completamente sintetici) e un effetto naturale, altrimenti definito come “soft-lifting”. I risultati sono armoniosi e non conferiscono artificialità all’espressione del volto.
Inoltre, non essendo troppo invasiva e relativamente sicura, la metodologia permette l’immediata ripresa di tutte le attività quotidiane, senza la necessità di un periodo, seppur breve, di convalescenza.

Quanto costa fare il filler al viso?

Il prezzo del filler viso risente di diverse variabili. Dipende dalla zona da trattare, dalla tipologia scelta (dermici, biologici, semipermanenti o parzialmente sintetici, permanenti o completamente sintetici), ma anche dalla struttura in cui viene eseguito e dal chirurgo che se ne occupa.
Più o meno il costo dei fillers è compreso in un range che va dai 150,00 euro fino ad arrivare ai 600,00 euro o poco più per ogni seduta. Il numero degli incontri verrà stabilito direttamente dallo specialista in base alla gravità dell’inestetismo da trattare.

Quanto dura un filler viso?

Il filler viso, a differenza del comune lifting chirurgico, non ha effetti prolungati nel tempo. La durata oscilla solitamente dai 3 agli 8 mesi, in base al tipo di metodologia applicata. La reversibilità degli interventi con filler non deve essere considerata come un limite, ma anzi come un enorme vantaggio. A differenza della chirurgia estetica, il trattamento permette al viso di mantenere un aspetto naturale e di adattare i cambiamenti estetici al ciclo vitale del filler.
In tal senso, i fillers biologici sono da preferire ai permanenti perché consentono un ringiovanimento graduale senza deturpare la naturale bellezza del volto. Non sono rari i casi di star del cinema o della tv che, affidandosi a trattamenti poco consolidati o nel tentativo di ottenere risultati immediati, hanno trasformato il proprio viso in un vero e proprio mascherone.
Bellissimo volto di donna giovane I fillers biologici, quindi, consentono un cambiamento estetico naturale, per evitare che amici e conoscenti possano accorgersi dell’avvenuto trattamento. Inoltre, il tipo di intervento consente di ridurre al minimo il rischio di errori: ogni iniezione e il quantitativo di sostanza riempitiva utilizzata, vengono controllati dal chirurgo nel tempo. Infine, i fillers biologici hanno azione idratante e nutriente della pelle e ciò li differenzia in maniera sostanziale dai lifting.

Filler e acido ialuronico: che collegamento hanno?

Tra i fillers biologici, il trattamento con acido ialuronico è senz’altro il più efficace ed utilizzato. Contenuta normalmente nello strato epidermico, la molecola viene prodotta dai fibroblasti allo scopo di idratare i tessuti, rendendoli più elastici e turgidi. Con l’invecchiamento, l’attività subisce un netto rallentamento, per cui la pelle inizia a cedere, formando rughe, pieghe e altri inestetismi che non tutti riescono ad accettare.
Sotto forma di gelatina trasparente, l’acido ialuronico viene iniettato nelle aree bisognose e nelle quantità che solo i professionisti esperti possono stabilire, nel pieno rispetto dei distretti anatomici. Biocompatibile riduce al minimo i rischi di complicazioni, rigetto e allergia: gli unici effetti, per così dire, collaterali potrebbero essere un lieve rossore e un piccolo gonfiore nell’area interessata. Tuttavia, i sintomi scompaiono in poche ore o al massimo in uno o due giorni. Tuttavia, è possibile nascondere le lievi controindicazioni con il maquillage, senza temere alcuna reazione allergica.
Negli ultimi tre decenni, 30 milioni di persone (tra uomini e donne) hanno subito un trattamento a base di acido ialuronico per conferire maggiore turgore e volume all’ovale, per eliminare gli inestetismi dell’invecchiamento, ma anche per eliminare cicatrici causate da interventi chirurgici importanti, da acne o da altre malattie della pelle, stimolando la produzione di neocollagene per un effetto lifting che si consolida nelle settimane successive alle iniezioni.

Botox e filler viso: hanno delle somiglianze?

Botox e filler viso hanno in comune solo il risultato finale, ma in realtà vengono utilizzate sostanze e trattamenti completamente diversi tra loro.
Il botulino, noto anche come tossina botulinica (BTXA), non è una sostanza normalmente prodotta dall’organismo ma da un batterio, il Clostridium Botulinum. Dopo un sofisticato processo di purificazione e lavorazione, viene impiegato ad uso estetico per ridurre l’entità di rughe d’espressione, zampe di gallina e solchi sulla fronte ma non per quelle del contorno labbra per le quali presenta non poche limitazioni. I risultati non sono permanenti ma durano appena 4-6 mesi.
Due volti di donna molto belli e giovaniIl filler viso di tipo biologico o semipermanente, conferisce alla pelle un aspetto più compatto, rallentando il naturale processo di invecchiamento. Per mantenere i risultati, il paziente dovrà sottoporsi ad interventi ciclici.
Messi a confronto, botox e filler viso presentano entrambi dei pro e dei contro. Quest’ultimo risulta essere altamente tollerato dalla pelle a differenza del botulino; è indicato per la correzione e l’eliminazione di rughe della fronte, borse, guance, mento e labbra mentre il botox agisce in più sui segni tra le sopracciglia, le rughe della marionetta e del collo.
Il filler viso garantisce un effetto lifting naturale e graduale, mentre il botox offre un appianamento importante delle rughe e nell’immediato. Ne consegue che, in quest’ultimo caso, i risultati sono decisamente innaturali. L’utilizzo del botulino può comportare effetti indesiderati e controindicazioni, data la natura non biocompatibile della sostanza.
In riferimento ai tempi di guarigione, mentre il filler viso consente una ripresa immediata delle normali attività quotidiane, il botox richiede un periodo, seppur breve, di convalescenza facendo particolare attenzione a non utilizzare alcuna forma di make-up, neppure un leggero strato di fondotinta di tipo coprente.
Per quanto concerne gli effetti finali, invece, sono più o meno simili, anche se molto dipende comunque dalla quantità di prodotto utilizzato e dall’effetto che si intende ottenere.
Si segnala, inoltre che, mentre il filler viso apporta notevoli benefici alla pelle, il botulino no (a parte chiaramente i risultati estetici). I trattamenti viso, in particolare quelli biologici, aumentano l’elasticità e il tono del viso, consentono il rinnovamento cellulare e di conseguenza il rallentamento dell’invecchiamento cutaneo.
Riassumendo, quindi il botox è ideale per distendere le cosiddette rughe dinamiche, come ad esempio le zampe di gallina causate dalla contrazione di un muscolo o di un insieme di muscoli. Il filler, invece, è perfetto per eliminare le rughe statiche, diretta conseguenza dell’invecchiamento. Pur essendo utilizzati entrambi per scopi estetici, quest’ultimo riempie le rughe, mentre il botulino rilassa solo la muscolatura.
Per essere ancora più precisi con il botox si crea una sorta di paralisi transitoria della muscolatura, con una distensione dei muscoli che rallentano il processo di invecchiamento. Con il filler viso biologico, invece, si dà volume al viso, riempiendo una depressione della pelle.

Posso fare il filler viso e il vaccino per il Covid-19 lo stesso giorno?

Donna mentre compie il filler visoUna domanda che in molti si fanno e pongono agli specialisti riguarda la possibile compatibilità o incompatibilità del filler viso con il vaccino anti-Covid. Per offrire più chiarezza su questo argomento, le maggiori Società Scientifiche Italiane, Agorà, Sime e Sies, hanno redatto delle linee guida per i medici estetici.
Il problema è stato sollevato a causa di 3 casi di reattività al vaccino Moderna in pazienti sottoposti a trattamento iniettivo con filler a base di acido ialuronico nel dicembre 2020. I pazienti hanno riscontrato: edema localizzato nella zona interessata, arrossamento e dolori lievi.
La reazione avversa è stata causata da una risposta infiammatoria immunomediata. Il vaccino anti-Covid, come qualsiasi altro, infondo, agisce stimolando il sistema immunitario in modo da indurlo a sviluppare specifici anticorpi. Il filler viene quindi percepito come una sorta di corpo estraneo, un agente patogeno, e si innesca di conseguenza la reazione del corpo a scopo protettivo.
Si consiglia quindi di eseguire un trattamento filler dopo 3-4 settimane dalla somministrazione del vaccino. Esistono altre forme precauzionali per evitare di incorrere i effetti collaterali, tra questi:
– è importante non eseguire il trattamento tra la prima e la seconda dose di vaccino.
– Durante l’anamnesi è bene informare il chirurgo che dal canto suo dovrà valutare il paziente per capire se abbia registrato reazioni infiammatorie dopo altri tipi di vaccinazioni.
Qualora dovessero presentarsi delle reazioni allergiche, nonostante siano state rispettate le tempistiche e tutti i consigli utili forniti dalle Società Scientifiche Italiane, bisogna rivolgersi tempestivamente al proprio medico estetico per iniziare una terapia mirata.
In caso di edema viene, in genere, applicato il protocollo standard di trattamento delle reazioni infiammatorie non accompagnate da infezione. Il paziente va seguito fino alla completa risoluzione dei sintomi.
I pazienti che hanno ricevuto il vaccino dopo le prime somministrazioni di filler, e in particolare a base di acido ialuronico, possono comunque stare tranquilli perché il rischio di una reazione infiammatoria è davvero minima.
Nonostante si possa stare tranquilli e sereni sulla sicurezza del filler viso, si raccomanda comunque di seguire alla lettera le linee guida e di comunicare al medico chirurgo qualsiasi sintomo. in modo da permettere agli specialisti di raccogliere più informazioni e trovare soluzioni pertinenti. In tempi di pandemia, purtroppo bisogna agire senza prevedere nulla, si naviga a vista. In questo contesto, diventa importante quindi aggiornarsi abbastanza spesso sulla base dei nuovi dati emersi, dei nuovi casi che si presentano, guidati dal principio dell’Evidence Based Medicine (tradotto letteralmente medicina basata sull’evidenza)

Altri rimedi: ginnastica facciale e face yoga

Ovviamente se guardiamo ginnastica facciale risultati prima e dopo ci rendiamo conto che rispetto al filler, la ginnastica del viso, massaggi al viso e altre di queste tecniche possono fare molto di più di prodotti da impiastricciare la faccia. Prova il metodo dello yoga facciale e scopri la bontà di questo trattamento.

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