Il nostro viso proprio come il nostro corpo ha bisogno di esercizi per rimanere tonico, un metodo utile è quello del massaggio korugi anche noto come “yoga facciale giapponese“..
Oltre a rilassare i muscoli, i massaggi eseguiti sul viso consentono di distendere al meglio la pelle, donando un particolare “effetto giovinezza” generalizzato.
Per via delle sue particolarità, il massaggio Korugi è in grado di garantire benefici davvero sorprendenti, consentendo al soggetto praticante, seppur in autonomia, di decongestionare il proprio viso.
Ma, entrando nel dettaglio, quali sono le caratteristiche del massaggio Korugi? In che modo il massaggio può apportare benefici al viso dell’utente? E quali sono i passaggi per portare a termine la pratica in questione? Approfondiamo il tema.
Cos’è il massaggio korugi?
Prima di procedere con una descrizione dettagliata del massaggio, illustrando punto per punto le sue caratteristiche, vediamo alcune generalità relative alla pratica in questione.
Alla pari di altre pratiche massaggianti, il Korugi consente di tutelare e salvaguardare l’aspetto del viso. Le origini del massaggio non sono chiare, ma è certo che esso derivi dalle antiche tradizioni orientali, con riferimento, in particolare, alla cultura del Sol Levante.
Non si tratta di un caso: i Paesi orientali sono noti per le loro eccezionali pratiche massaggianti, attraverso le quali, di fatto, sono in grado di ringiovanire in modo efficace il viso dei soggetti presi in considerazione. In un certo senso, stiamo parlando a tutti gli effetti di un metodo di prevenzione della vecchiaia.
Per quanto riguarda il Korugi, il massaggio, come già anticipato in precedenza, è noto a livello globale per le sue capacità decongestionanti. Eseguito in totale autonomia, il massaggio può essere effettuato in qualsiasi momento della giornata, in modo tale da scaricare la tensione in caso di un grande accumulo di stress.
Tuttavia, sebbene sia possibile eseguire il Korugi in uno o più momenti della giornata, si tenga presente che il frangente ideale per la sua esecuzione corrisponde a quello mattutino, non appena ci si è risvegliati dal sonno notturno. E non solo: il massaggio Korugi può essere eseguito anche di sera, prima di terminare la propria giornata andando a letto.
Benefici e vantaggi di questo massaggio giapponese
L’esecuzione di un massaggio Korugi avviene mediante i cosiddetti “canali linfatici”. Eseguendo la pratica, l’utente potrà eliminare le tossine accumulate sul viso attraverso i canali suddetti; oltre alle tossine, il massaggio consente anche di rimuovere le impurità superficiali, consentendo di rendere fin da subito il viso più luminoso.
Ciò è reso possibile dal fatto che la rimozione delle impurità consente di rendere la carnagione immediatamente più fresca, più morbida e meno soggetta all’insorgenza di difetti inestetismi.
Al di là della “semplice” rimozione delle tossine, il massaggio consente anche di prevenire la comparsa delle rughe. Eseguendo la pratica, infatti, purché si operi con una certa costanza, diviene possibile attuare una prevenzione particolarmente efficace; inoltre, se è vero che il Korugi consente di evitare il manifestarsi delle rughe, è altrettanto vero che l’esecuzione della pratica permette anche di rendere assai meno evidenti quelle già presenti, distendendole e decongestionandole (ossia riducendole dal punto di vista della densità).
È logico, dunque, che un viso meno sovraccarico di rughe risulti decisamente più luminoso, più chiaro e meno carico di difetti epidermici.
Infine, il massaggio Korugi apporta benefici notevoli dal punto di vista del miglioramento del tono generale della pelle. Eseguendo un massaggio, infatti, è possibile alleggerire sia le borse che le occhiaie, nonché rendere più elastiche quelle zone epidermiche particolarmente “cascanti”. Insomma, è chiaro come l’esecuzione del massaggio sul viso garantisca benefici ampi e generalizzati: meglio mettersi subito all’opera!
Come si effettua un massaggio Korugi
Abbiamo compreso come il massaggio Korugi sia in grado di apportare numerosi benefici fisiologici. Ma dal punto di vista pratico? Come eseguire il massaggio in modo efficace? Procediamo con una descrizione dettagliata, in modo tale da chiarire una volta per tutte le varie modalità esecutive.
- Affinché sia possibile eseguire correttamente il massaggio, l’utente dovrà innanzitutto riscaldare le mani con grande delicatezza. Le mani saranno il vero e proprio strumento del mestiere, poiché permetteranno di eseguire il massaggio senza dover richiedere l’intervento di un’altra persona.
- Una volta che risulteranno sufficientemente riscaldate, le mani andranno utilizzate per eseguire un primo massaggio delicato sul viso, partendo dalle tempie e arrivando sino alle clavicole: un modo utile per preparare i canali linfatici nell’espulsione delle tossine.
- A questo punto si potrà dare il via al massaggio vero e proprio. Entrambe le mani andranno portate dal centro della fronte ai lati, per poi essere condotte verso il basso, sino a raggiungere nuovamente le clavicole. Il passaggio in questione è essenziale per alleviare le cosiddette “linee sottili” dei canali linfatici.
- La fase successiva del massaggio prevede un passaggio delle mani nei pressi degli occhi e e delle borse. Una fase delicata, visto il gonfiore che, generalmente, tende a crearsi attorno alle cavità oculari con maggiore facilità.
- Gli occhi andranno massaggiati con movimenti delicati, procedendo dall’esterno all’interno (dal basso) e dall’interno all’esterno (dall’alto), stimolando al contempo il canale linfatico, così da facilitare lo scorrimento dei fluidi.
- Al termine del massaggio nei pressi degli occhi viene il momento di agire sulle labbra, soffermandosi, in particolare, agli angoli delle stesse. Qui il viso tende ad accumulare rughe profonde, che col tempo possono segnare il volto in modo profondo.
- Per evitare che ciò accada, è sufficiente massaggiare gli angoli con movimenti circolari, portando le mani dagli zigomi fin verso il naso, ripetendo il gesto più e più volte. Anche in questo caso il movimento termina scendendo nell’area delle clavicole.
- Dopo aver agito sulle labbra, il Korugi prevede l’esecuzione di massaggi nei pressi del naso. Il massaggio del setto nasale dovrà avvenire seguendo il contorno delle narici, procedendo con lentezza e delicatezza.
- Al massaggio del naso segue una sorta di fase di “sintonizzazione” dell’organo. Si tratta di una fase particolare, nella quale l’utente dovrà utilizzare entrambe le mani per esercitare una certa pressione tra guance e naso. Il movimento è seguito da un ulteriore passaggio verso il canale linfatico, in modo tale da favorire la fuoriuscita di tutte le tossine presenti sul viso.
- Mantenendo le mani in una posizione piatta, l’utente dovrà quindi effettuare un massaggio approfondito del mento. Il movimento, in questo caso, prevederà anche un passaggio verso l’arco orbitale, ossia l’area che circonda i bulbi oculari; allo stesso tempo, però, la procedura massaggiante dovrà interessare anche tempie e clavicole, eseguendo una leggera pressione con tutte le dita.
- Il movimento precedente andrà ripetuto una seconda volta, ma in questo caso sarà essenziale tenere i palmi delle mani aperti: con essi, infatti, si eserciterà la pressione che in precedenza è stata esercitata con i polpastrelli.
- A questo punto si entra in una nuova fase del massaggio. Una delle mani si occuperà di sostenere il peso del viso, mentre l’altra si occuperà di premere il viso stesso in diagonale, eseguendo un movimento pressante partendo dalla mascella.
- Muovendosi dalla mascella, la mano libera procederà fin verso l’angolo dell’occhio (angolo interno), per poi risalire verso le tempie e raggiungendo ancora una volta il canale linfatico. Il tutto andrà ripetuto anche per l’altro lato.
- Giunti sin qui, si dovrà utilizzare l’indice di una delle due mani per esercitare una certa pressione dal mento verso l’alto, muovendosi con il polpastrello sino all’area superiore della mascella. Infine, si tornerà verso il basso per raggiungere la clavicola.
- Il massaggo è arricchito anche da un sollevamento manuale effettuato con tutte e due le mani. Per eseguirlo nella maniera corretta si dovrà creare una sorta di anello con gli arti, facendo in modo di comprimere il viso dal centro verso l’esterno.
- Avvicinandoci verso la conclusione del massaggio, il passo successivo prevede la tonificazione approfondita delle guance. Affinché ciò avvenga nella maniera corretta, l’utente dovrà procedere con movimenti leggeri e ascendenti.
- L’ultimo passaggio del massaggio prevede un massaggio delicato delle rughe della fronte. Il massaggio avrà il compito di modellare la pelle dell’area in questione, così da distendere al meglio le rughe che investono tale porzione del viso.
La procedura può quindi dirsi terminata. Ma, nel dettaglio, il massaggio Korugi quante volte a settimana potrà essere eseguito? Il massaggio Korugi ogni quanto può essere effettuato?
Come anticipato in precedenza, il massaggio Korugi viso può essere eseguito anche tutti i giorni, per un periodo non inferiore alle due settimane.